
O si cambia o tutto si ripete. Come una cantilena ce lo ripetiamo sempre, ce lo auguriamo sempre. Ma sovente i buoni propositi non bastano. Anzi a volte risultano superflui. Da anni in Campania non è cambiato nulla di una virgola, anzi la situazione peggiora sempre di più. La stagione dei roghi tossici si era inaugurata qualche settimana fa, ora il sistema è entrato a pieno regime. Immancabile puzza nauseabonda di notte che investe con la sua splendida cappa l’intera regione. Immancabile è il silenzio delle istituzioni nazionali, provinciali e regionali. Immancabile è il negazionismo di Vincenzo De Luca, che non smette mai di ribadire con vigoria spropositata che la terra dei fuochi è un falso problema, anzi non esiste! E’ un invenzione. Immancabile è il silenzio assordante che viene dalle prefetture. Silenzio stampa prolungato in materia anche da parte del ministro dell’ambiente.
Le associazioni stanno russando, tranne l’Associazione Terra dei fuochi che da anni denuncia questo scempio, combattendo sola contro tutti. E’ come sempre ci troviamo soli, persi, brancolanti nel buio. Le zone colpite dai roghi sono sempre quelle. Campo Rom di Giugliano, Sant’Antimo, Aversa: ieri si è aggiunta alla collezione Casalnuovo, Afragola ed Arzano. La pratica è sempre quella: rogo tossico a più in posso con esalazione di sostanze tossiche, nocive, mortali. Aria tossica, afa e veleno invadono l’ambiente circostante e soprattutto danneggiano la salute di ogni singolo cittadino. Che parliamo a fare dei media nazionali, troppo concentrati a monitorare la situazione covid. Pandemia quasi usata come foglia di fico per occultare tutti i problemi che affliggono il nostro paese. Per concludere, io e voi ci diciamo sempre le stesse cose. Ma personalmente non mi stancherò mai di lottare per la mia terra, venderò cara la pelle. Appuntamento al prossimo rogo, passo e chiudo.
https://www.paleolitika.it/wp-admin/post.php?post=2647&action=edit