
Tensione alle stelle tra USA e Russia, dopo che il presidente della federazione russa Vladimir Putin ha annunciato, in diretta nazionale a reti unificate, il riconoscimento della Repubblica popolare Luhansk e Donezk come Stati indipendenti. Il presidente ha riconosciuto l’indipendenza del Donbass. Una mossa forse inaspettata che ha fatto sobbalzare tutta la diplomazia internazionale e ha fatto inalberare gli Stati Uniti e la NATO. Dopo la mossa di Mosca si attendono le contromisure da parte degli Stati Uniti e dei paesi occidentali. Ieri, il presidente degli Stati Uniti John Biden, in risposta alle azioni di Putin, ha annunciato pesanti restrizioni nei confronti della Russia. “Questo è l’inizio di un’invasione dell’Ucraina, la Russia potrebbe decidere di lanciare attacchi contro varie città ucraine, compresa la capitale Kiev. E’ una flagrante violazione della legge internazionale e necessita di una risposta dura. Per questo verranno imposte sanzioni”, a conclusione del discorso di ieri del presidente statunitense.
Il sospetto di Biden è che la Russia col tempo potrebbe avanzare pretese verso la capitale Kiev. E l’Europa come si pone di fronte alla crisi e alla spaccatura che si è venuta a creare? L’Unione Europea ha annunciato che imporrà un pacchetto di sanzioni economiche, come contromisura all’ingresso delle truppe russe del Donbass. La decisione è arrivata dopo un incontro straordinario tra i ministri degli Esteri europei. La presidente della Commissione Europea Ursula Von der Layen ha definito “calibrate” le misure che contengono le sanzioni. L’Italia, allo stato dei fatti, sembra accodarsi alla politica delle sanzioni da infliggere a Mosca. Attendiamo ulteriori sviluppi…
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