
In queste settimane si è parlato molto dello smart working e della possibilità di prorogarlo, o migliorarlo, per renderlo ancora più efficiente e produttivo nel mercato del lavoro. Il Decreto sostegni bis avevo fissato il termine per il suo utilizzo fino al 30 settembre 2021, ma c’è la possibilità che il c.d lavoro agile nel settore privato venga prorogato fino a fine anno. Il sole 24 ore, autorevole quotidiano nazionale, ha affermato che “ è pronto l’emendamento 52 “Riaperture”, in esame alla Camere, che consente alle imprese di utilizzare i lavoro agile per tutto il 2021 attraverso un atto unilaterale senza accordi individuali”. Quindi si evince che, a differenza della legge ordinaria n. 81 del 2017, il regime semplificato dello smart working si attua tramite atto unilaterale, senza necessitare dell’accordo individuale come previsto dalla normativa precedente.
Oltre al settore pubblico, la proroga riguarda anche il settore privato. Il decreto Proroghe (Decreto-legge 30 aprile 2021, n. 56) ha stabilito che lo smart working nella pubblica amministrazione potrà proseguire senza l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di mantenere almeno la metà del personale in lavoro agile, fino alla definizione della sua disciplina nei contratti collettivi del pubblico impiego.
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