
Come sappiamo, negli ultimi mesi, lo sblocco dei licenziamenti ha provocato un notevole danno nel settore del comparto lavorativo. Parecchie aziende trasferiscono la loro attività all’estero per una questione di elasticità fiscale, altre che chiudono i battenti e come succede spesso, a farne le spese, sono sempre i lavoratori. Si sono susseguiti centinaia e migliaia di licenziamenti, a causa dello sblocco di questi, attuato dal governo. Un autentico disastro economico sociale. In Campania, mesi fa, suscitò scalpore e tristezza la notizia dei licenziamenti effettuati nell’Auchan del Vulcano buono, centro commerciale situato nell’agro Nolano. Dipendenti affezionati all’azienda, in lacrime, annunciavano in sala la loro perdita del posto di lavoro. Ora, forse si apre una luce in fondo al tunnel, una piccola parvenza di speranza si accende per i lavoratori degli ipermercati di Giugliano in Campania e Nola. Notizia di qualche giorno fa, finalmente possono essere reintegrati 220 lavoratori, che erano stati gentilmente messi fuori alla porta e inevitabilmente licenziati. Stanno intravedendo la luce i 220 lavoratori degli ipermercati ex Auchan di Nola e Giugliano, chiusi da dicembre. Il nuovo proprietario, la GDM, ha infatti appena annunciato la riapertura degli impianti. Si partirà il 30 settembre con l’iper di Giugliano, nel parco commerciale ex Auchan e che conta circa 130 dipendenti, per poi proseguire con il centro situato a Nola il 23 ottobre. La GDM ha poi comunicato che «provvederà a prorogare ancora per 12 mesi la riduzione di orario dei dipendenti di Giugliano, così come stabilito nell’accordo Auchan nel 2019».
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