
L’ Associazione Fronte Comune, in collaborazione con la Biofaroil, specializzata nella raccolta, stoccaggio e smaltimento di oli esausti, sta mettendo in atto un piano di raccolta dei c.d oli vegetali esausti. L’associazione da tempo è impegnata nella campagna a tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Cosa sono gli oli vegetali esausti? Sono essenzialmente oli di conservazione per alimenti (es tonno, oli fritti, sottolio, grassi raccolti da griglieria, burro, grassi di cottura). Si tratta di oli che, subendo un processo di ossidazione durante la frittura, assorbono sostanze dannose create dalla carbonizzazione dei residui di cibo.
Una pericolosità sottovaluta. Si pensi all’olio vegetale esausto come un inquinante per il sottosuolo, con il rischio di infiltrazione nelle fogne, nei pozzi d’acqua e nelle falde acquifere. Non solo, può essere pericoloso anche per i laghi e per i fiumi, per la flora. Questi agenti nocivi possono anche alterare il funzionamento dei depuratori. La trattazione, il controllo e il riciclo sono diventati fattori indispensabili per la salvaguardia dell’ambiente. Proprio per questo, è importante informare e sensibilizzare l’utilizzo. È dunque assolutamente necessario procedere ad una raccolta specifica degli oli esausti, puntando a recuperarli tramite la raccolta differenziata.
L’Associazione Fronte Comune rimane a disposizione per installare gratuitamente in zone private i fustelli (bidoni) per la raccolta a cura della Biofaroil. Proprio per questo, è importante informare e sensibilizzare l’utilizzo. È dunque assolutamente necessario procedere ad una raccolta specifica degli oli esausti, puntando a recuperarli tramite la raccolta differenziata. L’Associazione Fronte Comune rimane a disposizione per installare gratuitamente in zone private i fustelli (bidoni) per la raccolta a cura della Biofaroil.
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