
E’ passato più di un anno dalla prima emergenza Coronavirus. Attualmente è in atto una massiva campagna vaccinale e tutto lascia presagire ad un allentamento della presa, almeno per questa estate. Il mistero sulle origini, o meglio le cause, che hanno portato allo scoppio di questa pandemia sono state sempre misteriose. Da una parte abbiamo avuto tesi un po’ forzata, quella che lega la nascita del Covid19 ai pipistrelli. Dall’altra, abbiamo teorie cospiratrici e complottistiche. Probabilmente, con il senno di poi, si presume che questo virus sia fuoriuscito da un laboratorio di Wuhan, in Cina. Per quanto riguarda la situazione italiana, proprio in questi giorni, un servizio della trasmissione delle iene ha scoperchiato di nuovo il vaso di pandora, indagando su quello che non è stato fatto: cioè, l’attuazione in maniera tempestiva del piano pandemico.
Il Covid19 circolava già da qualche mese addietro, prima del fatidico mese di gennaio, quando si scoprì, almeno ufficialmente, il primo caso di Covid. La procura di Bergamo sta indagando. Ci chiediamo ma un piano pandemico aggiornato avrebbe potuto salvare tante vite umane? Perché non si è agito in maniera tempestiva? I ministri Speranza, Lorenzin e Grillo sono stati intervistati sulla vicenda, ma hanno evitato di approfondire la questione, rimarcando il fatto che si è fatto il possibile per evitare lo scoppio della pandemia. Raniera Guerra, direttore vicario dell’OMS, in merito alla questione del piano pandemico del 2006 e sulla possibilità di salvare più vite, ha affermato che “il tentativo è stato di attivare tutto quello che era attivabile e rispetto a un virus sconosciuto, che circolava almeno da ottobre, si mette in campo tutto quello che si ha. Il piano fosse pienamente “vigente”, che sia stato rivisto annualmente e che comunque non spettasse a lui aggiornalo”. Attualmente Guerra è indagato dalla Procura di Bergamo in merito a false dichiarazioni. La sensazione è sempre quella, e che si poteva fare molto di più, e come sovente succede, non si è fatto……….
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