Materia, eterno ed “arte svelata” secondo il maestro Domenico Sepe

Domenico Sepe (nella foto)

Un grandissimo evento si è tenuto al Castel dell’Ovo, a Napoli, all’insegna della grande arte “svelata” . Uno dei più grandi scultori e maestri d’arte, Domenico Sepe, ha inaugurato la sua mostra personale, la “Materia e l’eterno”. In questa occasione speciale, si è tenuta anche la presentazione ufficiale della scultura del Cristo Rivelato, opera bronzea che sarà esposta a Napoli fino al 22 Novembre, per poi essere collocata permanentemente a Brusciano presso la sede dell’ Associazione Cristo Rivelato – Brusciano. Una mostra capace di riportare alla memoria la sofferenza di Giuseppe Sanmartino. E’ proprio nella sua intervista rilasciata all’emittente televisiva VG News Campania, il maestro lo cita ringraziandolo per aver regalato alla gente una delle più grandi opere mai realizzate, il Cristo velato. Il maestro Domenico Sepe ci tiene a precisare che “l’opera del Cristo Rivelato non vuole essere una ripetizione dello stile, un non aggrapparsi al grande lavoro fatto dell’artista, ma semplicemente un omaggio. Un omaggio che attraverso il velo, attraverso il panno copre l’eternità del Cristo, ne esalta la sofferenza, la forma e la sua figura“.

Nella sua dichiarazione il maestro ha fatto un salto nel passato, un excursus storico culturale. “Nel mio percorso ho sempre guardato e osservato con attenzione quella Napoli che ha raccontato, attraverso per esempio Vincenzo Gemito, grande scultore partenopeo di inizio Novecento la figura attraverso il bronzo. Un materiale che amo ed è considerato dai greci eterno, perchè è un materiale che viene fuori dalla fusione, quindi attraverso il fuoco, attraverso il concetto straordinario che è quello del vuoto, come dicevano i greci quel vuoto che conserva la spiritualità.” La mostra mette in evidenza il Cristo svelato, ed è proprio questo il senso dell’opera. Una arte svelata così preziosa per il maestro. Quando gli viene chiesto cosa significa per lui “arte svelata”, ci tiene a precisare che “tutte le sue opere sono caratterizzate da questo velo che in parte copre, e in parte svela….”.

www.google.it

https://www.paleolitika.it/wp-admin/post.php?post=3084&action=edit

Pubblicato da Gianluca Castaldo

Mi chiamo Gianluca, i miei amici mi chiamano affettuosamente Giangy, ho 36 anni e attualmente lavoro presso un azienda. Qualche anno fa mi sono laureato in legge, la mia formazione è di stampo umanistico giuridico. Da poco mi sono cimentato in questa avventura del digital marketing. Il progetto "Paleoliitika" è partito dal nulla. Una notte insonne con un sogno nel cassetto, portare il mio mondo nelle case delle persone, usando uno dei mezzi se non il mezzo che ha più effiacacia comunicativa al mondo, internet. Paleolitika è uno spazio generalistico che si occupa di più tematiche, dal Covid all'ambiente, dalla politica all'economia, dalla geopolitiica al mondo digital. Oltre la conoscenza, voglio portare me stesso nel mio spazio web. Ho coniato i miei follower "Paleolitikani", ognuno di loro fa parte di questa grande famiglia. Uniti, andremo lontani. Forza Paleolitika!!!!