
La conferenza di Bilderberg è un convegno con cadenza annuale in cui presenziano di solito circa 130 partecipanti, la maggior parte sono grandi personalità in economia, finanza e la politica. Quando si tenne la prima conferenza? Si tenne nel lontano maggio del 1954, nei Paesi Bassi, nata per iniziativa niente di meno che di David Rockefeller. A quel meeting parteciparono i pezzi forti dell’epoca, tra cui il principe Bernhard van Lippe Biesterfield. Questa riunione storica, che fece molto successo, spinse i principali organizzatori, da li in poi, a pianificarla annualmente. La conferenza come è strutturata? E’ organizzata secondo lo schema della commissione permanente, della quale ne fanno parte due partecipanti di 18 stati differenti, uno per la parte liberale e l’altro per l’opposta parte conservatrice. Ogni membro è catechizzato come membro della commissione permanente. Il gruppo si riunisce ogni anno per la maggior parte in Europa e una volta ogni 4 anni negli USA. La conferenza è limitata al pubblico e ai mass media, per una questione di segretezza. Sono incontri segreti e raramente filtra qualcosa all’esterno. Infatti, sono vietati tutti i dispositivi audiovisivi, tra cui le telecamere e i microfoni. Questo tipo di approccio della conferenza, ha suscitato molte polemiche e ha interpellato i classici teorici del complottismo. Dall’esterno come viene vista questa convention annuale? Molti la considerano come un meeting di stampo neoliberista, dove si discutono temi geopolitici e finanziari. Per altri, invece, è una sorta di “Stato occulto fantoccio”. dove è decisa l’agenda politica e finanziaria del mondo occidentale. Per tantissimi anni è aspramente criticata e contestata la conferenza di Bilderberg, a causa della sua troppa assoluta e imprescindibile segretezza. Si è arrivati al punto che, dopo mezzo secolo, il gruppo è costretto a pubblicare una piattaforma web, dove vengono elencati i nomi di tutti i partecipanti e gli ordini del giorno. Negli ultimi anni, per quanto concerne il nostro paese, sono fuoriusciti nomi che hanno fatto scalpore e provocato stupore. Matteo Renzi, Enrico Letta e Mario Monti, ex presidenti del consiglio dei ministri. Mario Monti nel 2010 è nominato membro del comitato direttivo del Bilderberg e nel 2011 diviene presidente del Consiglio. Enrico Letta nel 2012 partecipa al meeting in Virginia e nel 2013 è nominato presidente del Consiglio. Matteo Renzi a maggio 2019 partecipa al meeting di Montreaux (Svizzera) e ad ottobre, dopo aver costruito la maggioranza del governo Conte-bis, esce dal Pd e fonda Italia Viva. Ancora, Emma Bonino parlamentare italiana, Mario Draghi ex presidente della BCE, Tremonti ex ministro dell’economia, Lilly Gruber giornalista italiana di spicco. Per concludere, Vittorio Colao, capo della task force anti covid19 nominato da Giuseppe Conte per la ricostruzione della fase due. Quest’ultimo partecipa alla riunione del 2018 e del 2020. Ora si attende la conferenza del 2021, non mancheranno le sorprese. Vi aggiornerò a tempo dedito.
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