
Dopo la saga dei sette re di Roma, ritorna l’appuntamento con le vicissitudini politiche amministrative che riguardano la road 11:59 di Bruxianum City. L’ambientazione riguarda il lontano medioevo, i rapporti tra poteri spirituali e poteri temporali, catapultati in una epoca di rinnovato feudalesimo. Come sappiamo, Bruxianum City è amministrata da Giacomo II d’Asburgo, detto il bello, alla guida del Sacro Romano impero. L’imperatore, paladino della bruscianesità, sta ottenendo grandi risultati alla guida del suo impero. Tutto questo ha scaturito astio, invidie e gelosie da parte dei suoi presunti oppositori pseudo reali, o meglio virtuali. Personaggi simpatici si affacciano sui borghi medievali. Qualche settimana fa, ha tentato la scalata Ludovico il Rosso, fumantino oppositore, ex imperatore di Bruxianum City, a suon di ricorsi mai andati a segno. Ludovico non si è mai arreso, ha tentato il tutto per tutto allo scopo rovesciare l’impero. Tutti tentativi falliti, ma bisogna apprezzare il suo coraggio e il suo silenzio degli ultimi giorni, un silenzio dignitoso.
In tanti hanno tentato e tutt’ora tentano di sgambettare l’attuale governatore, spesso virtualmente o tramite il chiacchiericcio di borgata, tra questi figura Biondo Malpelo. Biondo Malpelo, spettatore non pagante, ha attuato una campagna denigratoria nei confronti dell’impero, senza successo. Un candidato imperatore che sogna di governare e che non lo farà mai, si dovrà arrendere anche alla ricrescita dei suoi pochi capelli. Nelle scena medievale, per non farci mancare nulla, si è fatto avanti un giovane pacione. Un nobile ragazzo dal cuore immacolato, scappato dall’impero per assurgersi a ruolo di principale oppositore. Lui è Popò l’oracolo del cuore, filosofo e dispensatore di consigli di vita.
Quest’ultimo è circondato da forze oscure alimentate da venti sostenuti di potere. Nonostante ciò, Popò, visto il suo notevole peso, regge agli urti e, anche se a fatica, si mantiene a galla. Se per le stradine medievali sentite canticchiare aiuimauè aiuiamauè non può essere che il simpatico Popò. Infine, una eccellente professionalità chiude il quadro della combriccola, soprannominato Omissis, in realtà c’è ma non si vede. Questa è la storia dei questi personaggi medievali, che si distinguono e contraddistinguono per le loro velleità. A Bruxianum City non ci si annoia mai, il paesino sopperirà alla mancanza del gabbiano, che di recente ha perduto la compagnia. Il volatile è migrato per altri paesi limitrofi, ma non ha perso tempo. Nella sua gabbaniella, ha partorito due cuccioli pronti a prendere il suo posto, volando e sorvegliando le mura di questa città..
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