
Una decisione che farà discutere presa da parte della Commissione Europea nella giornata di ieri. La Commissione ha pubblicato la sua proposta con il quale intende classificare le fonti di energia “green”, stanziando miliardi di euro in investimenti. Il testo stabilisce che gas e nucleare sono entrambi fonti di transizione, utili per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. La proposta, che deve essere ancora passata al vaglio del consiglio e del parlamento, ha scaturito moltissime polemiche. Da un lato hanno protestato i paesi contrari al nucleare, causa presenza dell’energia atomica. Dall’altro, paradossalmente, lo hanno fatto anche i paesi fruitori e utilizzatori di gas, a causa a dir loro di parametri troppo rigidi. Ufficialmente, in sostanza, gas e nucleare sono ufficialmente fonti energetiche utili alla transizione ecologica. Ci si chiede se si tratta di una strategia di greenwashing.
Presentare una proposta ecosostenibile, cercando di celare l’impatto negativo che può avere sull’ambiente. La commissaria Mcguinness si dice fiduciosa che la maggioranza si pronunci a favore della proposta. In Italia, invece, contrario alla proposta sostenuta da Mcguinness è il movimento politico dei cinque stelle. Ieri il leader pentastellato Giuseppe Conte ha espresso il suo disappunto a mezzo social, promettendo battaglia contro questa soluzione in tutte le sedi opportune. “Il futuro è nel segno delle rinnovabili, risparmio energetico e tutela dell’ambiente”, a conclusione l’ex premier Giuseppe Conte.
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