
Domenica 30 agosto 2020. Per Brusciano e per i bruscianesi non è un giorno qualunque. Oggi, come da tradizione secolare, doveva tenersi l’evento dell’anno per la piccola cittadina: la festa dei gigli. Per ragioni igienico sanitarie e di sicurezza pubblica, purtroppo, la festa è stata rinviata al 2021, causa Covid19. Ad onore di verità, è stata sospesa anche in altri paesi come Nola, Barra, Casavatore, per citarne alcuni. Le origini della Festa dei Gigli di Brusciano risalgono al miracolo operato a Brusciano da Sant’Antonio da Padova il 13 giugno 1875. Fu il principale artefice della guarigione del figlio malato. Il miracolo avvenne in uno dei vicoli storici e secolari di Brusciano, nella ex via Cortaucci. Per farvi capire, questo evento tradizionale con radicati connotati storici, non si interrompeva da ben 145 anni. E’ stato un lutto per i miei compaesani, una morte nel cuore nel non vedere quest’anno sfilare i loro amatissimi obelischi. Ufficialmente, la festa dei gigli inizia il mercoledì dell’ultima settimana di agosto. Come da tradizione, il mercoledì è dedicato al passeggio e al commercio locale delle bancarelle. Giovedì e Venerdì è dedicato alla sfilata dei carri delle varie società. Il sabato è invece il preludio alla grande attesa, la sfilata delle fanfare. La domenica, il d-day, il giorno più importante, la ballata degli obelischi. Per concludere, il lunedì tradizionale struscio con annessi commenti vox populi dei cittadini. Il martedì, infine, serata conclusiva, con l’esibizione del cantante e dello spettacolo organizzato dalle associazioni locali. A mezzanotte, lo sparo dei fuochi d’artificio che sanciscono la chiusura definitiva della festa dei Gigli. Una cosa bisogna sottolineala, nel cuore dei Bruscianesi la kermesse inizia molto prima del tradizionale mercoledì di apertura. L’aria di festa già si respira una settimana prima con l’alzata del palo e con delle mini esibizioni delle fanfare. Inoltre, basta una prima luminaria issata per deliziare il palato dei miei compaesani. Aria di festa, aria di gioia. Eh si, per quest’anno dobbiamo fare a meno dell’Agosto Bruscianese. Personalmente, io non sono e non stato mai un amante appassionato e viscerale della festa, l’ho vissuta sempre da esterno, non essendo un sostenitore incallito dei gigli. Sinceramente, manca anche ad uno come me. E’ una tradizione secolare, che una volta vissuta, ti rimane sempre nel cuore. Bruscianesi, non è arrivata l’ora di fermarsi. Prendiamo quest’anno sabatico come un anno di riflessione, per tornare più forti di prima, orgogliosi, a testa alta, per la grande festa del 2021. Dujie attent!!!
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