
La terra dei fuochi e l’inquinamento ambientale, oramai da anni, affliggono tutto il territorio campano, martoriato da reiterati incidenti e da sversamenti illeciti di rifiuti speciali e tossici. La politica regionale e locale, ha fatto ben poco o non abbastanza, associazioni spontanee cercano tutt’ora oggi di sensibilizzare e di stimolare gli organi preposti ad adottare le misure necessarie e opportune per fronteggiare questo annoso problema. Dietro alle tragedie e alle disgrazie, come sappiamo, vi sono i profeti di sventura e i millantatori di castronerie pronti a fomentare odio. Persone che si assurgono a paladini della giustizia e dell’ambiente, anche se i reali motivi e i loro reali obiettivi si legano ad altre questioni extra ambientali. Ebbene, oggi, il Sindaco di Brusciano Giacomo Romano, ha voluto smentire i falsi profeti e ha voluto attuare, con i fatti, un piano di sorveglianza per i territori martoriati maggiormente dall’inquinamento ambientale.
Il primo cittadino ha richiesto un pattugliamento delle aree periferiche nel contrasto alla terra dei fuochi e, come detto in precedenza, all’inquinamento ambientale. Come annunciato dal Sindaco, giovedì la giunta Romano ha concordato con l’esercito italiano e con la prefettura un ” pattugliamento di secondo livello“. Controllo con l’ausilio dell’esercito delle zone ponte Scipione, alveo Campagna, Via Quaranta Moggi, Via Cimminola località industriale zona P.I.P e aree limitrofe. Il contrasto ai sversamenti illeciti e smaltimenti illeciti di rifiuti, all’inquinamento ambientale e alla terra dei fuochi, passa anche da questo. La politica deve riappropriarsi del territorio e deve porsi nell’interesse del cittadino, con serietà, separando i fatti dalle opinioni.
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