
Il recente decreto aiuti ter ha previsto una indennità una tantum a favore di una determinata categoria di lavoratori. Il governo sta cercando di arginare la voragine creatasi all’interno del circuito economico e soprattutto all’interno del tessuto sociale del paese. Il caro bollette sti sta abbattendo sulle famiglie e sta incidendo pesantemente sull’intera economia nazionale. Cosi, come anticipavamo poc’anzi, è stata istituita una nuova indennità una tantum di 150 euro; misura accessibile per una determinata categoria di dipendenti. Come verrà riconosciuto il bonus? In via automatica, tramite i datori di lavoro, nella retribuzione del mese di novembre ai lavoratori dipendenti, ad esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, aventi una retribuzione che non ecceda l’importo di 1.538 euro.
La misura si ottiene tramite autodichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazione di cui all’art.19, commi 1 e 16 del decreto aiuti ter. Il lavoratore deve presentare al datore di lavoro una dichiarazione nella quale afferma di non essere titolare di:
- pensione e assegno sociale
- di trattamenti di accompagnamenti alla pensione
- di non appartenere a un nucleo familiare beneficiario del RDC
- di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti
Per tutte queste categorie è previsto che sia l’INPS, non il datore, ad erogare nel mese di novembre 2022 l’indennità da 150 euro.
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