
Dopo tantissime tensioni tra Governo, Confindustria e parti sociali, finalmente si è giunti all’epilogo di questa intrigata vicenda. Il blocco dei licenziamenti permane fino al 30 giugno 2021, salta la proroga del blocco licenziamenti al 28 agosto. I sindacati si sono mostrati tenaci nel tentativo di prorogare ulteriormente il blocco e quindi, di conseguenza, chiedere un ulteriore rinvio. Per le imprese, resta confermata la possibilità di usufruire della cassa integrazione ordinaria, a condizione che questa non licenzi il lavoratore. Il Governo ha raggiunto una sorta di compromesso, tutelando sia il lavoratore che l’impresa, limitando i danni.
Il Decreto sostegni bis mette a disposizione delle imprese, misure alternative al licenziamento del lavoratore. Una di questa riguarda la cassa integrazione ordinaria, gratuita fino a fine anno per le imprese che si impegnano a non licenziare. Il Decreto contiene ulteriori misure come il rafforzamento del contratto di solidarietà, sgravi contributivi del 100% per i lavoratori assunti nei settori del turismo e del commercio e il contratto di espansione, favorendo il turn over nelle aziende. Molto probabilmente i sindacati, tra cui CGL, CISL e UIL, non saranno soddisfatti di questa decisione: infatti, già ha annunciato sit in e manifestazioni di protesta contro questa decisione ritenuta da loro iniqua.
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