
Uno dei punti salienti del programma storico del Movimento 5 stelle è stato sempre, oltre all’oramai noto RDC, l’assegno unico. Un progetto di riforma del welfare familiare. Ebbene, dal 1° luglio, con una procedura semplificata tramite il portale dell’INPS, si possono presentare le domande per l’assegno temporaneo. Chi può accedere a questo assegno? Lavoratori autonomi, disoccupati, titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente. Il pagamento dell’assegno verrà effettuato con accredito sul conto corrente, carta di pagamento con IBAN, bonifico domiciliato o libretto postale. Per chi già percepisce il Reddito di cittadinanza non dovrà fare nulla, in quanto l’assegno sarà erogato dall’INPS direttamente sulla carta di pagamento del RDC.
A differenza degli altri anni, la domanda presentata non sarà valida per 12 mesi ma solo dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021, perché dal 1° gennaio 2022 entrerà in vigore l’assegno unico per i figli a carico, che sostituirà gli assegni al nucleo familiare. Il riconoscimento e la determinazione dell’importo dell’assegno avvengono tenendo conto della tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo stesso. L’importo dell’assegno è calcolato in base alla tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo. I redditi del nucleo familiare da considerare sono quelli assoggettabili all’ IRPEF , al lordo delle detrazioni d’imposta, degli oneri deducibili e delle ritenute erariali. Sono da indicare anche i redditi esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva (se superiori complessivamente a 1.032,91 euro).
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