
L’attuale amministrazione comunale, guidata in maniera eccelsa dall’Avv. Giacomo Romano, si occupa in maniera profonda dei temi che riguardano la solidarietà, l’uguaglianza dei diritti, autismo, trapianto degli organi e della diversa abilità. Uno sguardo forte o orientato per le tematiche sociali, un abbraccio e un sostegno alle famiglie di questi ragazzi, come li definisce il sindaco, “speciali”. Ieri, in occasione dello spettacolo teatrale al teatro Gloria di Pomigliano d’Arco, che ha visto protagonisti gli attori della compagnia Teatro popolare napoletano, il sindaco, oltre a portare i suoi cordiali saluti dell’amministrazione comunale all’iniziativa portata avanti dalla prestigiosa e sempre presente associazione Insieme si Può ODV, si è soffermato sulle tematiche citate precedentemente. In particolare, si è soffermato sull’autismo, il primo cittadino ha preso un impegno serio profuso in un progetto chiamato “SUL DOPO DI NOI”, in partenza da gennaio.
Il sindaco ha rilasciato delle dichiarazioni in merito a questo progetto in partenza. “L’amministrazione che ho l’onore di rappresentare, ha una particolare sensibilità nei confronti dell’autismo. Incontro quotidianamente le famiglie dei ragazzi speciali. Noto con mio dispiacere che le istituzioni sono miope rispetto alla problematica dell’inclusione, non solo quella del riconoscimento dei diritti della diversa abilità e dei ragazzi speciali. Io so bene che l’autismo è una problematica che investe non solo il ragazzo speciale ma l’intera famiglia. So bene che i genitori dei ragazzi speciali hanno una particolare forza, sono dei genitori fuoriclasse che affrontano la vita con determinazione e con una voglia di fare, con una prospettiva unica. Io leggo negli occhi di questi genitori speciali il terrore del dopo di dopo, di quando non ci saranno più loro a spalleggiare, proteggere i ragazzi speciali. Io penso che il compito dell’amministrazione sia quello di creare le basi, le fondamenta di una società più inclusiva e che sia in grado di rasserenare queste famiglie perché ovviamente, da oggi sono più forti di qualsiasi difficoltà ma temono quando loro non ci saranno più. Quindi noi, da gennaio in poi, affronteremo il tema del progetto del “DOPO DI NOI”, per assistere psicologicamente, anche in modo strutturale i ragazzi speciali e le famiglie speciali”.
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